Capuano risponde all’appello di un tifoso malato, dicendo di essere colpito dal suo messaggio e che andrà a casa del ragazzo. Considera la partita del ragazzo più importante di quella contro la Juve Stabia e promette di stare al suo fianco.
Capuano, allenatore del Taranto, affronta la sfida contro la Juve Stabia, attuale capolista del campionato. Capuano, che ha allenato la Juve Stabia dal 2006 al 2008, si dice legato alla piazza di Castellammare e dispiaciuto per l’assenza dei tifosi avversari, a causa del gemellaggio tra le due squadre.
Nonostante la Juve Stabia sia considerata una squadra forte, Capuano ritiene che abbia dei difetti e possa essere battibile. Il tecnico del Taranto sottolinea che entrambe le squadre sono state delle sorprese in questo campionato. Il Taranto ha studiato attentamente le vespe, ma si ritiene anche una squadra inaspettata.
Nonostante i continui impegni, il Taranto giocherà contro una Juve Stabia fresca, ma cercherà di fare la sua partita, con umiltà e consapevolezza delle proprie qualità.
Il tecnico del Taranto afferma di aver lavorato intensamente sulla preparazione fisica della squadra, anche attraverso un cambio frequente dei giocatori, ma senza fornire vantaggi agli avversari. Deciderà la formazione in base alle garanzie che i giocatori gli daranno, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Il Taranto è una squadra che attacca e verticalizza molto, indipendentemente dall’avversario. Capuano respinge le critiche sulla lentezza dei loro primi tempi e afferma che l’approccio dipende anche dall’avversario.
Sottolinea che il modo di giocare del Taranto è sempre lo stesso, ovunque e contro chiunque, e che possono contare sul supporto di 13.000 tifosi.
Alcuni giocatori del Taranto sono ancora indisponibili, come Fabbro, che tornerà disponibile nella successiva partita contro il Sorrento. Capuano spera di recuperare alcuni giocatori con problemi, come Panico, ma non cerca scuse.
Il tecnico del Taranto è soddisfatto della crescita dei giocatori, come Zonta, Calvano e Mastromonaco. Esprime la necessità di una maggiore ponderatezza nei giudizi sulle prestazioni dei giocatori e sottolinea il buon rapporto qualità-prezzo della società. Francesco Leggieri